Con il sostegno finanziario di

Agli inizi degli anni 2000 lungo la sponda est del laghetto è stata edificata una postazione fissa in legno per l’osservazione dell’avifauna. Promotore di tale iniziativa fu l’Ufficio Caccia e pesca. Questo osservatorio risultava essere molto ben frequentato dagli appassionati di ornitologia ed è conosciuto ben oltre i confini cantonali.

Questa struttura permetteva l’osservazione degli uccelli in modo discreto, senza arrecare disturbo, in quanto gli osservatori erano schermati da una parete di legno in cui sono state realizzate delle piccole finestre. Se però durante il periodo invernale l’osservazione risultava essere comodo ed efficace, durante il periodo vegetativo la vista risultava essere in gran parte preclusa a causa dello sviluppo dei canneti. Un altro problema che presentava l’osservatorio, era la via d’accesso alla costruzione, che risultava essere aperta e che quindi permetteva agli uccelli di notare il movimento delle persone in avvicinamento, creando così un certo disturbo. Inoltre vi era l’utilizzo nei fine settimana da parte di persone quale punto di ritrovo per feste notturne.

Alla luce delle problematiche riscontrate, la Fondazione del Parco ha dato mandato per l’elaborazione di un progetto per un nuovo osservatorio leggermente più elevato, schermato meglio e comunque agibile senza barriere architettoniche. L’intervento é stato finanziato da Cantone, Comuni e dalla Fondazione Blue Planet Virginia Böger X.X.

Gli obiettivi principali del nuovo progetto sono i seguenti:

• Migliorare la stazione d’osservazione dell’avifauna, al fine di garantire una migliore visione del laghetto e riducendo il disturbo alla fauna.
• Garantire l’accessibilità anche a persone con handicap motori.
• Realizzare una struttura che si inserisca bene nel contesto naturalistico protetto.

Il nuovo osservatorio:

• È costruito in legno di castagno naturale e indigeno, accessibile a carrozzine e passeggini.
• Schermato tramite palizzata in legno per ridurre il disturbo fonico e visivo all’avifauna.
• Avrà un pannello informativo e didattico.

Vi sarà una valorizzazione naturalistica grazie alla lotta puntuale alle neofite invasive (ailanto) e alla formazione di una nuova fascia arbustiva quale zona di tranquillità e fonte di cibo per l’avifauna e gli insetti impollinatori.

Per maggiori dettagli
PROGETTO DEFINITIVO